Se hai in programma un viaggio a Somma Vesuviana, non puoi perderti un itinerario come questo. Ci riferiamo ad un affascinante percorso ad anello porta a Punta Nasone, che con i suoi 1.132 metri è la cima più alta del Monte Somma.
Nella prima parte del percorso, è possibile ripercorrere l’antica via di Via Traversa, che è predisposta per l’uso di non vedenti e disabili per 800 metri. Una recinzione con corrimano a fune fiancheggia il percorso facile e consente di definire le distanze al tatto grazie agli indicatori tattili posizionati ogni 100 metri. Lungo la strada puoi vedere molte specie di boschetti di ginestre.
Una splendida vista sul Golfo di Napoli è solo un’anteprima dei meravigliosi panorami che l’itinerario offre in seguito. Dopo aver superato un tornante a sinistra, si entra nella foresta mesofila di locuste e castagne nere. Continuare fino a raggiungere l’incrocio: il sentiero conduce ad un serbatoio di raccolta dell’acqua piovana, dove si trova la destinazione vicina, mentre la salita al Monte Somma procede sulla destra attraverso i gradini.
Il sentiero diventa piuttosto ripido ed è caratterizzato da una fitta vegetazione; sezioni di legno chiuse e ombreggiate si alternano a sezioni aperte di boschetti di ginestre; in primavera regna il giglio rosso e ha un intenso colore arancione. Ritornando al sentiero, dopo alcuni difficili passi e una salita di lapilli, è possibile raggiungere Punta Nasone, che sovrasta la sottostante Valle del Gigante, dove il fiume lava è impressionante, e con un pizzico di immaginazione è possibile vederlo scorrere di nuovo, come lo fece nel lontano marzo 1944. Sulla cima ci sono piccole baracche per riposare, una cappella dedicata a Santa Maria e una grande croce, che sono collegate ad antichi riti civili e religiosi, come il Festival della Montagna, quando i fedeli scalano al Monte Somma partendo dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie a Castello (Somma Vesuviana).
Per le tue visite guidate a Somma Vesuviana, puoi affidarti a Eremo Monte Somma. Grazie alle loro visite guidate a Somma Vesuviana potrai scoprire Villa Augustea, che rappresenta una delle scoperte archeologiche più importanti degli ultimi decenni. L’inizio degli scavi risale al 1930, quando venne scoperto un antico portico che portava l’accesso alla villa. Furono trovati i primi reperti di una villa romana risalente al II secolo d.C. che furono seppelliti dalla cosiddetta eruzione di Pollena. Gli esperti ipotizzano che nascosto dai sedimenti lavici possa esserci addirittura un intero insediamento urbano e non solo una villa.